sabato 4 settembre 2010

4 Settembre 2010

Credo sia opportuno scrivere quando e come le mie piante prendono acqua e fertilizzante, quindi è questa la funzione fondamentalmente di questo "Diario di Bordo". Vedere la cadenza totalmente irregolare delle annaffiature e fertilizzazioni delle mie orchidee.

Oggi ho bagnato TUTTE le mie orchidee, forse per la mia smania di volerle a tutti i costi portare ad una condizione "paritaria" tra loro e sono iniziati i primi problemi: tanto per cambiare l'Oncidium mi sta dando gli stessi problemi della pianta precedente e si sta comportando nello stesso identico modo. Gli pseudobulbi si stanno raggrinzendo e la pianta sta iniziando a "collassare" verso un lato del vaso. Lo stelo è ancora verde e ben fiorito, ma tutto mi fa pensare che questa pianta farà la stessa fine della precedente. Inoltre oggi, ad un giorno dall'annaffiatura, ho toccato il substrato ed è ancora umidissimo, lo sfagno è ancora bagnato. Nonostante l'abbia fatta colare per bene, c'è qualcosa che proprio non funziona. Aria corrente e luce non sono bastate eppure non ha ricevuto trattamenti diversi dalle altre... non so.

Inoltre alcune delle mie Phalaenopsis stanno avendo un comportamento strano, ovvero una delle foglie centrali si è messa in posizione verticale. Dopo una settimana circa sono tutte tornate alla normalità, tranne la Phalaenopsis # 2, Rosetta, che da quattro o cinque giorni ha la foglia centrale dritta come un palo della luce. Non so se sia un bene o un male, ma ho chiesto in giro, sono in attesa di risposta.

Mi sono reso conto di come le mie Phal si asciughino più in fretta e di quanto, ovviamente, dovranno essere diversificate le annaffiature. Con le Cattleya e le varie "Cambrie" mi farò consigliare dal buon vecchio metodo del peso del vaso: vaso leggero, acqua immediatamente! Vaso pesante, l'acqua può aspettare...

Per ora posso solo andare a occhio... a naso... sto proprio camminando nel buio. Finché non avrò capito quale orchidea si adatta meglio alle condizioni di casa mia nell'arco dell'anno, allora gli "esperimenti" saranno all'ordine del giorno, sperando di non far danni irreversibili.

Eppure una regola fondamentale l'ho capita: quando credo sia arrivato il momento di bagnare perché vedo la pianta "asciutta", allora aspetto ancora altri 2 giorni e poi bagno. Sì, questi due giorni in più per me sono faticosi perché mi prudono le mani, eppure questo atteggiamento ha portato alle mie Phalaenopsis tantissime nuove radici che, ad oggi, sono ancora verdissime e non c'è ombra di marciume!

Inoltre ho fertilizzato per la prima volta. Un litro d'acqua con 0,50 gr di fertilizzante equilibrato 20-20-20. Ho saputo che fertilizzare una quantità così bassa non comporta danni o rischi di alcun tipo e può essere fatto ad ogni annaffiatura. Ovviamente se la concentrazione del fertilizzante è più alta, allora c'è il rischio di bruciare le radici e di "avvelenare" la pianta stessa. Io mi attengo alla fertilizzazione blanda, mi sembra la cosa più facile e ragionevole.

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